domenica 8 ottobre 2017

in tempo di guerra non si butta via niente

Qualche giorno fa ho fatto un piccolo esperimento con la famosa apple pie... Avete presente la famosa torta di nonna papera? Ecco proprio lei... L' "esperimento" consisteva nel farle monoporzione per poter mettere la farcia senza tutta quella serie di spezie che con la mela vanno d'amore e d'accordo ma che alcuni palati della famiglia non gradiscono... E allora che fai? provi ad accontentare tutti facendo una versione un po' più triste senza la cannella & company (ma questa è un'altra storia, la prossima volta che la faccio -parola di scout- faccio un post!)...
Dicevamo torte monoporzione... Quindi avanza un cucchiaio di mele sia con che senza cannella e allora mischio tutto e penso: "e se facessi due frittelle?"
La ricetta non posso darvela perché ho fatto tutto a occhio ma diciamo che fatta la pastella con farina, birra (anche lei in procinto di finire nel lavandino perché aperta un paio di giorni prima) un po' di zucchero e un pizzico di lievito... L'uovo no perché fa male- ahahahahah-... dimenticata! Però son riuscite bene lo stesso!!



A dispetto dell'aspetto poco convincente... complice anche la spolverata di zucchero semolato invece che a velo (assente ingiustificato) non erano male!!

sabato 3 giugno 2017

che ne sanno le mamme delle femmine

Partiamo da una premessa: da ragazzina (e anche oggi non mi diverte) avevo il terrore degli aghi e di tutto ciò che riguardava i medici; per un'iniezione a cinque anni hanno dovuto tenermi in tre. Poi cresci e affronti tutte le "problematiche da donna". E così arrivi alla gravidanza e scopri che sarà un maschio... E allora? direte voi... In effetti fin qui nulla di strano e nemmeno dopo, finchè non arriva il momento dei primi passi... E qui casca  l'asino!!!
All'inizio ogni caduta è un tuffo al cuore che cerchi di nascondere per non spaventare il povero frugoletto che piano si sta trasformando in un piccolo Dominique Toretto (per chi non ha idea di chi sia magari ci sarà una secona puntata con lo stesso titolo) e allora corse dal pediatra, in farmacia e confezioni di ghiaccio secco, cerotti e lasonil da far invidia ad un'ambulanza... E così cresce e anche tu mamma impari a gestire le emergenze a fare bendaggi di fortuna che neanche mcGyver e pian piano ti rendi conto che finché non vedi il sangue scorrere a fiumi o che il piccolo ( che ormai è cresciuto) non perde i sensi non serve che ti muovi... Lo controlli a distanza e vedi che in trenta secondi si alza, si pulisce, controlla che non l'abbia visto nessuno fare una nuova figura di m... e continui a leggere il tuo bel libro nella tua bella panchina al parco... Ora che ha quasi quindici anni ha imparato e quindi è autonomo sa come comportarsi... E ogni tanto capita che torni a casa convinta che sia in giro e te lo trovi invece seduto sul divano col ghiaccio appoggiato sul ginocchio, garze, disinfettante e tutta la nostra bella farmacia sparpagliata alla ricerca di un rimedio.... E capita anche che dopo essersi scuoiato un ginocchio incontrando altre mamme (di figlie femmine) che guardano le ferite sconvolte io sorrido e penso "si vede che non avete un figlio maschio" perché non possono capire!! 


P:S: Non me ne vogliano le mamme delle bimbe... sicuramente anche loro hanno il loro bel da fare...😁😁

giovedì 26 marzo 2015

magie di una mamma (... e della sua macchina per cucire)

Eccoci ritrovate!!... Finalmente... avevo promesso che non sarei più mancata per tanto tempo e invece... E' stato un periodo pieno di impegni e quando ci si mette anche un figlio con un rapporto conflittuale con tutti i tipi di chiusura...
La nostra storia comincia quando alla scuola materna ci trovavamo con le altre mamme a scegliere i bottoni del grembiulino attaccati alla porta (era l'unico modo per riunirli ai proprietari...). Così io mamma stufa di attaccare bottoni all'ingresso alla scuola elementare ho optato per le cerniere... Che presto si sono rivelate un bluff!!! Non conto più le volte che ho cambiato la cerniera al grembiule, e poi alle felpe e forse anche qualche giubbotto... E adesso che siamo cresciuti e siamo alle scuole medie penserete: "avrà imparato ad usare la zip senza farla esplodere ogni volta?"... No!!!! Anzi abbiamo alzato il tiro e siamo passati allo zaino!!!


Questo è il risultato... Per ora regge... Speriamo arrivi alla fine della scuola media!!!

cry

domenica 4 maggio 2014

Voglia di muffin!

Capita così che, dopo aver passato mesi a non fare nulla di nuovo in cucina, mentre sei al supermarket vieni folgorata da... lamponi e mirtilli. E pensi: "Quasi quasi faccio i muffin..." . E in un attimo ti trovi alla cassa con i tuoi meravigliosi frutti e appena arrivi a casa ti metti all'opera:

Muffin ai mirtilli:
Ingredienti: 100 g di burro, 200 g di farina, 2 cucchiaini di lievito, un pizzico di sale, 3 uova, 10 cl di panna liquida (o latte), 150 g mirtilli (o lamponi).
Preriscaldare il forno a 180°. In una terrina mescolate farina, zucchero lievito e sale. In un'altra ciotola sbattere le uova, la panna e il burro fuso. Unire le due miscele amalgamando velocemente con una frusta. Incorporate i mirtilli. Riempite per 3/4 gli stampini e cuocete per circa 20 minuti.

Se poi quando li sfornate qualcuno dovesse non gradire e chiedere qualcosa per sè (vedi Matthias che se non c'è il cioccolato di mezzo non è contento)...

Muffin al doppio cioccolato:
Ingredienti: 100 g di burro, 30 g di cioccolato fondente, 100 g di cioccolato al latte, 10 cl di panna (o latte)+un cucchiaio, 200 g farina, 3 cucchiaini di lievito, 100 g zucchero, un pizzico di sale, 3 uova, 70 g di gocce di cioccolato fondente.
Scaldare il forno a 180°. Mescolare la farina, il lievito, lo zucchero e il sale. Fate fondere il burro. Sciogliete a bagnomaria i due tipi di cioccolato con un cucchiaio di panna (in realtà io ho saltato questo passaggio e per non sporcare due pentolini ho sciolto il cioccolato con il burro). Unire a questa miscela le uova sbattute  con il latte e poi unire le due miscele (liquida e solida). Amalgamare velocemente il tutto, unire le gocce di cioccolato e riempire gli stampi per 3/4. Cuocere per circa 20 minuti.
... E anche i più golosi sono accontentati!!!


domenica 27 aprile 2014

una vera ferrari!!!


Sicuramente molti di voi hanno sentito fino allo sfinimento questa battuta... E così con questo piccolo indizio vi racconterò la nostra ultima avventura: la prima vacanza madre-figlio che dopo tanti sogni finalmente quest'anno siamo riusciti a regalarci! E dove si poteva andare con un undicenne che quando aveva tre anni riconosceva le macchine dagli specchietti e che ora se tu (per distrazione, disinteresse o qualsiasi altro valido motivo) confondi un modello con un altro, ti fa sentire una povera mentecatta?... Maranello, solo Maranello, sempre Maranello!!! 

Partenza da Cagliari all'alba del giovedì santo e arrivo a Modena a metà mattina... Tempo di sistemarsi, girare un po' la città per capire come muoversi e la prima tappa non poteva che essere il Museo Casa Enzo!

Questa struttura futuristica ospita l'esposizione delle auto più rappresentative di Enzo Ferrari dalle auto che guidava come pilota all' auto a lui dedicata... E ad un certo punto parte un filmato, proiettato su tutte le pareti della sala, che riassume la sua vita, la sua storia, il suo sogno... e alla fine di tutto un faro illumina l'auto che porta il suo nome: la Ferrari Enzo!
E vi giuro che a guardare quel filmato mi sono commossa!!! Sono uscita con le lacrime agli occhi...E il giorno successivo la vera meta del nostro viaggio: Maranello e il Museo Ferrari! Ragazzi che ve lo dico a fare: gente dovunque, e soprattutto macchine ovunque, Matthias che scattava foto con il telefonino e la macchina fotografica come un forsennato, non sapeva dove andare, dove stare,tanta era la gioia che provava! Per due giorni ha preso la scossa dovunque con tutta l'elettricità che aveva in corpo! C' era anche l'ultimo modello che ancora è in fase di collaudo... 

E alla fine della visita, fuori dal museo c'è un negozio dove troviamo le Ferrari e scopriamo che esiste la possibilità di farci un giro: guardo lui e penso "perché no?". E così, Matthias, felice come se fosse Natale, sale sulla Ferrari e si fa il suo giretto di un bel quarto d'ora e torna con lo sguardo più luminoso che gli abbia mai visto!

La nostra splendida vacanza ha compreso anche un incontro con una cara amica di vecchia data, e tante passeggiate nel centro di Modena, e altre avventure nell'avventura che iniziavano la mattina quando andavamo alla stazione e a caso decidevamo dove andare: Carpi, Vignola, Piacenza...
Vignola
Carpi
                                                                        
                                                                                                                                      Piacenza
Modena


Rientrare il giorno dopo Pasquetta da Bologna è stata l'occasione per girare anche questa bellissima città!
                                  

Un pochino di nostalgia quando finisce una vacanza c'è sempre... Però ci sono degli splendidi ricordi e la voglia di rifarlo il prima possibile, e forse stiamo già pensando dove andare il prossimo anno! Alla prossima avventura.

cry

lunedì 24 marzo 2014

cenerentola al cioccolato

nacque in una fredda domenica di inizio primavera, una semplice torta allo yogurt, la cenerentola delle torte.
venne terribilmente scavata da un perfido coltello sorellastra,


ma incontrò poi la dolce fata madrina budino al cioccolato


e al ballo si innamorò perdutamente del principe bianco panna.


e tutti vissero felici e contenti...

fra

mercoledì 5 marzo 2014

E un bel giorno arrivò il digitale terrestre

Almeno in questo in Sardegna siamo stati i precursori di una nuova tecnologia che pian piano si è allargata ed è arrivata anche nel resto d'Italia... E con la nascita del digitale terrestre tanti canali che erano visibili solo su sky oggi sono fruibili da tutti... No non sto facendo la pubblicità di un nuovo televisore era una semplice premessa al mio ultimo esperimento copiato da una ricetta vista sul canale Alice.

Crackers al mojito: 
500 g farina 00, 250 g acqua, 5 bustine di thè alla menta, 10 g di lievito, 15 g di sale, 30 g olio, la scorza di due lime
Mescolare la farina con il lievito. Unire il thè preparato in precedenza e fatto raffreddare. Iniziare a impastare. Mescolare l'olio con la scorza del lime e unire all'impasto. Lasciar lievitare finché non raddoppia.
 Stendere una sfoglia sottile un paio di millimetri e tagliarli della forma desiderata (io ne ho fatti tondi - per inaugurare i nuovi tagliabiscotti- e a losanghe) 
Cuocere a 200° per una decina di minuti. 




Come primo assaggio suggerisco un po' di nutella...


cry